L’Italia sopra la media europea per riciclo imballaggi
![L’Italia sopra la media europea per riciclo imballaggi](https://i2.wp.com/www.greenfactoronline.it/wp-content/uploads/2021/02/riciclo-imballaggi-pexel.jpg?fit=5760%2C3840)
Secondo una ricerca della Uecoop, Unione Europea delle Cooperative, dagli ultimi dati Eurostat rispetto alla Giornata contro lo spreco alimentare gli italiani riciclano quasi 7 imballaggi su 10 (68,3%) al pari dei tedeschi, superando i francesi e la media europea. Questo riguarda principalmente la spesa che è composta per la maggior parte da prodotti confezionati: dalla frutta ai salumi, dalla carne al caffè, dall’olio al vino. Se si guarda all’estero, in Germania si ricicla il 68,5% degli imballaggi, in Francia il 65,7%, in Austria il 65,5% mentre la Spagna con il 68,8% fa appena un po’ meglio dell’Italia, mentre il record europeo spetta al Belgio con l’85,3%.
Quali materiali da imballaggio si riciclano in Italia
Il riciclo degli imballaggi, che riguarda materiali come cartone, tetrapak, vetro, metallo, legno e plastica, è uno dei settori strategici delle gestioni dei rifiuti nelle grandi e piccole città con modalità di raccolta più o meno differenziata ma comunque sempre presente accanto ai contenitori per l’umido. Il fatturato del settore packaging nazionale ha superato i 33,5 miliardi di euro nel 2019 su dati dell’Istituto Italiano Imballaggio
L’Italia ricicla oltre 9,5 milioni di tonnellate fra cui 399mila tonnellate di acciaio, 51mila di alluminio, 3 milioni e 989mila di carta, 1 milione e 997mila di legno, 1 milione e 54mila di plastica e 2 milioni e 69mila di vetro su dati Conai al 2019. In Italia nasce 1 nuovo imballaggio ogni 4 vecchi recuperati con il 20% destinato all’uso alimentare secondo un’elaborazione di Uecoop su dati Ispra.
L’attenzione agli sprechi e il recupero dei materiali sono aspetti strategici della green economy Made in Italy che garantisce al Paese oltre 3 milioni di occupati dai servizi al commercio, dalla produzione manifatturiera all’agricoltura con la capacità potenziale di creare 100mila nuovi posti di lavoro ogni anno secondo l’ultimo rapporto Unioncamere/Symbola.
Fonte: comunicato stampa
Foto: Pexel