“Ma quanto sei sfuso?”. Arriva il questionario per sapere quanto ne sai del mondo dello sfuso

“Ma quanto sei sfuso?”. Arriva il questionario per sapere quanto ne sai del mondo dello sfuso

Il peso del packaging sulla produzione di rifiuti e l’inquinamento sta diventando un tema sempre più centrale nell’agenda politica e sociale, soprattutto alla luce dell’imminente arrivo del Regolamento europeo sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio.

In Europa, Francia e Spagna hanno già introdotto misure per favorire l’acquisto di prodotti sfusi e il riutilizzo dei contenitori, obbligando i supermercati a dare spazio a questa modalità di vendita. Mentre, In Italia il sostegno agli acquisti di prodotti sfusi e alla spina è fermo al cosiddetto decreto Clima varato nel 2019 e poi convertito in legge, che introduceva un piccolo contributo per i cosiddetti “green corner”, angoli che ogni negozio poteva installare ottenendo un rimborso massimo di 5.000 euro.

“Ma quanto sei sfuso/a”: una campagna e un questionario per diffondere la cultura ‘zero rifiuti’

Per sensibilizzare il pubblico su questa tematica, il magazine EconomiaCircolare.com, la app Junker e la startup Sfusitalia hanno deciso di lanciare una campagna informativa chiamata “Ma quanto sei sfuso/a?“.

Questa campagna inizia con una survey diffusa sui canali web e social dei tre soggetti promotori per verificare il livello di consapevolezza delle persone e quali fattori ostacolano la maggiore diffusione dei punti vendita di prodotti sfusi. L’obiettivo è raccogliere i punti di vista del pubblico e individuare le soluzioni possibili alle criticità che emergeranno.

Il contributo della app Junker è di fondamentale importanza: grazie agli oltre 2 milioni e mezzo di utenti, l’applicazione consentirà al questionario di raggiungere una platea molto vasta in tutto il Paese, unitamente ai canali messi a disposizione da Sfusitalia ed EconomiaCircolare.com.

“Ma quanto sei sfuso/a?”: l’obiettivo prevenire e ridurre il consumo di imballaggi

La diffusione dell’acquisto di prodotti sfusi è fondata su analisi e studi che confermano l’importanza di ridurre gli imballaggi e cambiare le abitudini di consumo. Questo porta con sé un ripensamento delle politiche e delle pratiche, a partire dalla logistica e dalla garanzia di sicurezza ed effettiva sostenibilità dei prodotti.

Accanto a questo, si rende necessaria una riflessione sulla normativa e sulla modalità con cui si incentivano queste pratiche, come spesso evidenziato dalla startup Sfusitalia, che ha mappato oltre 800 negozi di prodotti sfusi e “rifiuti zero” in tutta Italia. Oggi più che mai, è cruciale lavorare ad una strategia di prevenzione dei rifiuti e riduzione del consumo delle risorse a monte, eliminando gli imballaggi inutili e i prodotti monouso.

La campagna “Ma quanto sei sfuso/a?” rappresenta un importante passo avanti verso questo obiettivo, ma è necessario un impegno collettivo per creare un impatto reale e duraturo sulla sostenibilità ambientale.

Il questionario della campagna “Ma quanto sei sfuso/a?” è disponibile a questo link: https://survey.zohopublic.eu/zs/tYB8V0 

Fonte e foto: Economiacircolare.com

Eco Media

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