Premiati gli scatti più belli del Mar Mediterraneo
Un globicefalo che emerge in posizione di spyhopping, ovvero completamente in verticale sulla superficie del mare, e un “trittico” subacqueo composto da due gamberetti e una murena. Sono questi i due straordinari soggetti che hanno vinto l’edizione 2023 dei concorsi fotografici “Profondo Blu” e “Vita tra gli scogli” lanciati rispettivamente dai progetti europei LIFE Conceptu Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability) e LIFE Pinna (Conservation and re-stocking of the Pinna nobilis in the western Mediterranean and Adriatic sea). Si tratta di programmi internazionali di conservazione della natura, che intendono mettere a punti nuove strategie per la tutela di alcune tra le specie più carismatiche del Mediterraneo, ovvero i cetacei e le tartarughe marine ma anche il mollusco bivalve endemico dei nostri mari, la nacchera di mare (Pinna nobilis), portata in pochi anni sull’orlo dell’estinzione da un’epidemia globale.
Ai due concorsi, promossi e ideati da Triton Research, sono state inviate centinaia di immagini, tra cui moltissimi scatti di assoluto valore tecnico e naturalistico.
Il podio del concorso Profondo Blu
Dopo una selezione molto sofferta, i giurati di Life Conceptu Maris Profondo Blu hanno sancito il primo posto di Aixa Morata, una biologa spagnola che ha immortalato un giovane capodoglio mentre osserva dall’alto l’ambiente circostante nel Golfo di Vera, al largo di Cartagena. Davvero mirabili anche gli altri scatti finiti sul podio. Al secondo posto la splendida composizione di Diego Bonafè con un adulto di stenella striata in salto, accompagnato da un giovane, nel momento in cui rompe l’onda per tuffarsi in quella successiva. Al terzo una grande tartaruga caretta, circondata dai pesci pilota in mare aperto, fotografata magistralmente da Elia Biasissi di Savona.
I tre migliori scatti del concorso Vita tra gli scogli
Degno di nota anche il podio del concorso Vita tra gli scogli, legato a LIFE Pinna. Ha vinto Stefano Cerbai, un vigile del fuoco fiorentino appassionato di immersioni e fotografia, che è riuscito a documentare la relazione mutualistica esistente tra i gamberi meccanici e la murena in uno strepitoso scatto realizzato tra gli scogli dell’Argentario. Medaglia d’argento all’apneista napoletano Guido Villani di Pozzuoli, con una scenografica bavosa ripresa appena sotto la superficie dell’acqua del fondale cilentano, e terzo posto per Marco Boncompagni di Ancona che nella Riviera del Conero, in Adriatico, è riuscito a scovare un granchio Inachus sp. che sfrutta i tentacoli urticanti dell’anemone Anemonia viridis per proteggersi.
Mentre gli scatti vincenti saranno esposti dal 26 ottobre al 3 novembre 2023 alla mostra “Occhio alla Pinna. Sulle tracce di Pinna nobilis, specie minacciata” al Festival della Scienza di Genova nelle prossime settimane sui social network di LIFE Conceptu Maris e LIFE Pinna saranno mostrate tutte le altre immagini finaliste, a dimostrazione dell’altissimo livello di partecipazione raggiunto in questa edizione 2023.
Infine, tutti i cittadini che hanno a cuore la tutela della biodiversità possono dare un contributo importante alla ricerca e alla tutela della natura. È sufficiente compilare il questionario che Fondazione CIMA, uno dei partner del progetto LIFE Conceptu Maris, ha sviluppato rivolgendosi a chiunque sia in qualche modo legato al mare, che lo viva per piacere o per lavoro. I ricercatori utilizzeranno le risposte per cercare soluzioni efficaci per ridurre il rischio di collisione dei cetacei e le tartarughe con le tante imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo, un problema in sensibile aumento negli ultimi anni.
Fonte: comunicato stampa