Quali sono le parole inglesi della sostenibilità più usate in italiano? Scoprile qui

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La sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente trovano nella lingua inglese una potente alleata che aiuta a superare i confini nazionali e che fornisce un linguaggio condiviso quanto è condiviso l’obiettivo finale.

A evidenziarlo è Cambridge University Press & Assessment, il nuovo brand nato dall’unione di Cambridge Assessment, l’Ente certificatore della lingua inglese, e Cambridge University Press, l’organizzazione per le attività editoriali, che da sempre si impegna non solo a stimolare il dibattito sul tema, ma anche a ridurre il proprio impatto sul pianeta.

“Il nostro ruolo di leader nell’istruzione e nella ricerca globale è informare e far progredire l’azione e il dibattito sulle sfide più urgenti del mondo, incluse quelle che riguardano l’ambiente”, afferma Nick Beer, direttore Cambridge University Press & Assessment per l’Italia. “Per questo Cambridge si impegna ogni giorno non solo a stimolare la conversazione, ma anche a ridurre il proprio impatto ambientale in tutte le aree delle sue operazioni, a cominciare dal consumo dell’acqua e dei materiali monouso. Oggi, inoltre, siamo firmatari del Global Compact delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio su tutte le operazioni legate all’energia entro il 2048, con una riduzione del 72% entro il 2030”.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), Cambridge University Press & Assessment condivide inoltre 6 parole inglesi legate alla sostenibilità usate anche in italiano — da green a zero waste, passando per climate changeeco-friendlyplastic free upcycling — e quelle da imparare per migliorare e arricchire il proprio vocabolario.

Green

Green (“verde”, in italiano) è la parola chiave della sostenibilità, scelta per il suo legame con la natura, con il colore degli alberi, delle foglie e dei prati. Oggi, il termine viene usato in tutte le lingue, italiano compreso, ed è spesso affiancato ad altri concetti come energy, per indicare la cosiddetta energia verde originata da fonti rinnovabili, o economy, per indicare quel tipo di economia che punta a uno sviluppo sostenibile.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: green audit (valutazione delle lacune di conformità ambientale), greenhouse gas (gas serra), greenhouse effect (effetto serra), greening (pagamento ecologico), greenwashing (ambientalismo di facciata).

Upcycling

Eletta dal Cambridge Dictionary “Word of the year 2019”, la parola upcycling indica l’impiego di materiali di scarto, destinati a diventare rifiuti, per creare nuovi oggetti dal valore maggiore rispetto a quello del materiale originale. Il termine, che in italiano viene spesso tradotto con “riutilizzo creativo”, è diventato di uso comune soprattutto nel mondo dell’arredamento, del design, della moda e del tessile.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: downcycling (contrario di upcycling), freecycle (il riciclo attraverso la donazione di oggetti o materiali che non si utilizzano più), recycle (riciclo).

Zero waste

Con zero waste (“rifiuti zero”, in italiano) si indica una strategia di gestione e una filosofia che punta a ridurre al minimo o addirittura a eliminare la quantità di rifiuti da smaltire. Quando presente, il materiale di scarto viene riutilizzato, riciclato e utilizzato come risorsa in un circolo virtuoso e sostenibile. In Italia questa strategia è stata adottata anche da oltre 200 comuni sparsi lungo tutta la penisola.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: net zero (equilibrio tra la quantità di gas serra prodotti e la quantità rimossa), carbon zero o carbon-zero (zero emissioni).

Climate change

Con climate change, un binomio inglese utilizzato sempre più spesso anche in italiano, si intende il cambiamento climatico, la variazione a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Questa mutazione, oggi in gran parte imputabile all’uomo e all’utilizzo di combustibili fossili, è spesso al centro delle più importanti politiche green del pianeta ed è collegata a un altro sostantivo inglese: global warming, “riscaldamento globale”.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: climate emergency (emergenza climatica), climate crisis (crisi climatica), climate strike (sciopero per il clima), climate migrant o refugee (migranti/rifugiati ambientali).

Eco-friendly

Il termine eco-friendly, nato dall’unione delle parole ecology/ecological e friendly, si può tradurre in italiano con “amico dell’ambiente” e può essere associato a prodotti, stili di vita, pratiche o materiali sostenibili e non dannosi per l’ecosistema. In alcune situazioni formali, il termine può essere sostituito con il sinonimo environmental-friendly, meno utilizzato in italiano.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: eco-label (etichetta rilasciata a servizi e prodotti eco-friendly), ecological footprint (impronta ecologica), ecotourism (ecoturismo), ecozone (ecozona), ecosystem (ecosistema).

Plastic free

La plastica ha trasformato radicalmente le vite degli esseri umani di tutto il pianeta, ma con l’aumentare del suo utilizzo sono aumentati anche i danni ambientali ad essa collegati. È nata quindi la filosofia plastic free, che spinge individui e aziende a scegliere e a realizzare prodotti senza plastica. Al materiale è collegato anche il sostantivo plastic footprint, cioè la misurazione della quantità di plastica che ognuno utilizza (e successivamente scarta) considerata in termini di danno ambientale.

Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: biodegradable (biodegradabile), compostable (compostabile), disposable (monouso), reusable (riutilizzabile).

Fonte: comunicato stampa

Redazione Green

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