Cestini “intelligenti” a Roma: successo per la fase di sperimentazione

Cestini “intelligenti” a Roma: successo per la fase di sperimentazione

Ottimi risultati per la prima tranche di sperimentazione dei due contenitori “intelligenti” per la raccolta dei rifiuti minuti nel centro storico di Roma.

Posizionati – lo scorso febbraio – all’ingresso della Fermata Colosseo della Metropolitana B, a largo Gaetana Agnesi, e a pochi passi da Fontana di Trevi, in via delle Muratte, i maxi cestini anti-littering hanno un pannello fotovoltaico alimentante, un sistema di pressatura interna e un sensore con led che segnala il livello di riempimento “avvisando” tramite app i tecnici AMA operativi sul territorio.

Cestini “intelligenti”: quasi 6.000 conferimenti in 40 giorni

Nei quaranta giorni di collaudo, in via delle Muratte sono stati effettuati 3000 conferimenti e, grazie a 290 pressature, sono stati necessari solo 7 svuotamenti in media uno ogni 5/7 giorni. Quello più grande, da 240 litri, installato nei pressi del Colosseo ha invece registrato 2.772 conferimenti e, con 180 pressature, sono stati necessari solo 4 svuotamenti nell’intero periodo considerato: uno ogni 10 giorni.

Tra le altre caratteristiche dei prototipi: il pedale per attivare l’apertura e conferire i rifiuti, caratteristiche ergonomiche che facilitano le operazioni di svuotamento, sistemi “anti intrusione”.

Cestini “intelligenti”: riduzione delle operazioni di svuotamento

“I primi risultati nella sperimentazione dei maxi cestini smart – dichiara l’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi – documentano le ottime prestazioni di queste tecnologie che si caratterizzano per la loro sostenibilità, grazie all’alimentazione con pannelli solari, per la drastica riduzione delle operazioni di svuotamento (rispetto ai due o più passaggi giornalieri necessari per i cestini gettacarte tradizionali), nonché per l’ulteriore ricaduta positiva sull’ambiente, visto il minore numero di corse che devono effettuare i mezzi di raccolta. Questi aspetti spingono all’utilizzo di contenitori tecnologici del genere, in particolare nei luoghi di grande frequentazione e di maggior afflusso turistico come il centro storico, le fermate della metropolitana, eccetera, che possono integrarsi efficacemente con le dotazioni tradizionali per la raccolta dei rifiuti”.

Fonte: comunicato stampa AMA

Eco Media

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